Innovazione, finanza e incertezza nel cinema italiano: riflessioni dal mio intervento al panel "il ruolo del CFO nella Trasformazione digitale".
Il video integrale del mio intervento al Financial Forum 2025 organizzato da Comunicazione Italiana
Nel recente panel a cui ho avuto il piacere di partecipare, sono emersi temi fondamentali che definiscono oggi il panorama cinematografico e audiovisivo italiano: innovazione tecnologica, finanza strutturata e gestione strategica dell'incertezza. La nostra conversazione è partita evocando la Nikon F, simbolo di innovazione nel cinema degli anni '60 con "Blow-Up" di Antonioni, per arrivare al cuore della rivoluzione tecnologica odierna: l'intelligenza artificiale (AI).
Ho sottolineato come l’AI debba essere vista non come una minaccia ma come uno strumento, uno "sparring partner" per il management e per la produzione creativa. Questa tecnologia consente di affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della rendicontazione e dell'analisi, specialmente in un settore come quello audiovisivo italiano, caratterizzato per l’85% da microimprese prive spesso di una vera struttura finanziaria.
Nella mia esperienza come CFO di Mediterraneo Cinematografica, che celebra quest’anno il decennale, abbiamo cercato di anticipare i processi evolutivi del settore. Questo ci ha permesso di sviluppare un approccio strategico che combina storytelling crossmediale e transmediale con un solido background di gestione economico-finanziaria.
La produzione cinematografica, come ho evidenziato nel mio intervento, vive costantemente l'incertezza: tempi di realizzazione dilatati (in media tre anni), finanziamenti pubblici non garantiti e variabilità del mercato e del pubblico. Questa incertezza strutturale impone un ripensamento radicale dei metodi finanziari e gestionali tradizionali, che oggi devono integrare competenze di pianificazione strategica avanzata, storytelling economico-culturale e attenzione agli impatti sociali.
Uno dei punti cruciali discussi riguarda proprio l'integrazione di strumenti finanziari più sofisticati—come le operazioni di merger & acquisition—e la capacità di comunicare in modo efficace con investitori esterni, superando le rigidità delle metriche classiche (ROI, ROE, EBITDA) per raccontare il valore culturale e sociale generato da un film.
In questo scenario complesso, emerge con forza il ruolo strategico del CFO come "storyteller strategico": un professionista capace di tradurre dati economico-finanziari in una narrazione che rispecchi il valore reale, tangibile e intangibile, dei progetti cinematografici. Solo così possiamo attrarre investimenti innovativi, sostenibili e capaci di generare un impatto positivo sulla società.
Vi invito quindi a guardare il video completo del mio intervento e ad approfondire insieme le riflessioni sulla nuova frontiera dell’innovazione finanziaria nel cinema italiano.
PARTE 1:
PARTE 2:
Grazie Francesco. Preciso e puntuale come sempre! Claudio Alfonsi- Fenice Produzioni Audiovisive
💯